Jim Morrison : Se per vivere ti dicono "siediti e stai zitto", tu alzati e muori combattendo.

PORTA A PORTA VS STRADALE


Come ho sentito dire dal simpatico e saggio Paul Connet nella conferenza RIRIRI andata in scena il 25-26 ottobre a Gambettola, quando si parla di porta a porta non bisogna confonderlo col programma di Vespa, ma come molti sapranno è il sistema di raccolta differenziata più efficiente ed economico.

Infatti come si può leggere da uno studio fatto dall’Ecoistituto di Faenza mettendo a confronto oltre 1800 comune di Lombardia e Veneto si può notare che una raccolta domiciliare è molto più efficiente ed economica di quella porta a porta, per i dati precisi e accurati vi mando al link: http://www.ecoistituto.com//ricerche.html
Se con la raccolta stradale, come ad esempio quella eseguita a Forlì si raggiungono in media valori di raccolta differenziata pari al 30-35% del totale e si arriva ad un massimo del 40%, con la raccolta porta a porta si supera facilmente tale quota fino ad arrivare a casi eccellenti come quello del Consorzio Priula che si trova al 76% e premiato come consorzio più riciclone del 2008 o come la più vicina Forlimpopoli che supera il 70%, il consorzio Priula è anche quello meno costoso infatti le sue tariffe sono di 93.63 euro/ab.*anno, contrariamente alla media italiana dove la raccolta differenziata media è del 34% e il costo è di 135.31 euro/ab.*anno.

Con la raccolta stradale, dove i bidoni sono in comune tra molti cittadini consegna rifiuti differenziati di peggiore qualità dove molte volte sono presenti contaminazioni di altre tipologie di rifiuti come ad esempio l’umido, a differenza della raccolta domiciliare dove ogni cittadino è responsabile del proprio rifiuto e soprattutto è molto informato su come gestire al meglio la raccolta e vengono così consegnati carichi di ottima qualità, con percentuali di scarto molto basso.

Così facendo la raccolta stradale consegna molte tonnellate di rifiuti alle bocche degli inceneritori e anche qui sta la differenza tra Forlì e Forlimpopoli, il comune di Forlì infatti possiede una quota di Hera, ed è sostenitore dell’ antieconomico e contro salutare inceneritore.

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