Jim Morrison : Se per vivere ti dicono "siediti e stai zitto", tu alzati e muori combattendo.

PACCHI DI NATALE


Direttamente dal sito di Beppe Grillo ho trovato due dichiarazioni di due dei nostri ministri:

-Stefania Prestigiacomo, ministro dell'Ambiente:"Stiamo andando malissimo su Kyoto. Abbiamo un trend di crescita delle emissioni del 13% invece di una riduzione del 6,5%, ma anche qui...ha senso che si faccia carico noi dell'inquinamento del mondo quando a sfilarsi da Kyoto siano stati paesi come gli Stati Uniti..?"

-Renato Brunetta, ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione:"L'Europa ha poco da bacchettare perchè 20-20-20 (20% in più di efficienza energetica, 20% in meno di emissioni inquinanti e il 20% di energia tratta da fonti rinnovabili entro il 2020, ndr) è una follia. Per le imprese e per i Paesi...è una follia soprattutto per un Paese manifatturiero come l'Italia che ha un'intensità e una densità di imprese superiore alla media europea perché il nostro Paese trarrebbe svantaggi". Ma ha poi ha aggiunto, rassicurante:"Noi vogliamo un ambiente pulito. Vogliamo controlli di tipo ambientale che non uccidano le nostre imprese e le nostre famiglie".

Insomma la prima crede che l'accordo di Kyoto sia un Titanic che affonda, verissima la significatività della defezione degli USA in questo accordo ma da qualche parte si dovrà pure iniziare prima o poi a pulire questo mondo?c'è tanto da fare e Kyoto è solo un passettino per la sostenibilità ambientale della nostra società..se non vogliamo fare nemmeno questo passettino allora che Hera ci incenerisca e che gli uomini si estinguano come i dinosauri..sarebbe forse un mondo migliore..

Invece Brunetta vuol mettere mano in affar che poco gli compete, comunque se non adottiamo la politica del 20-20-20 a morire non saranno le nostre aziende ma noi stessi!..governi sensati e intelligenti penserebbero a modi per far convivere l'economia con questo progetto, in Italia poi con una miriade di piccoli aziende, di cui la maggior parte non estremamente inquinanti necessiterebbero di pochi investimenti, i veri in difficoltà sarebbero i membri del Petrolio&Co,gli amici dell'Inceneritore e i Carbonari..insomma i soliti noti..

Babbo Natale per quest'anno vorrei un politico che faccia il suo lavoro, l'interesse del cittadino non del Dio denaro.

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